domenica 31 maggio 2015

Romanzo-Poi si vedrà-Scena 21- L'aria si fa pesante

Scena 21
"L'aria si fa pesante"
 
 
Il corpo di quel povero soldato era immerso in una pozzanghera di sangue , disteso a terra era rivolto col capo verso Spike , tutti trattenevano il respiro , come sottofondo risuonavano i rimbombi dei colpi di piombo che bucavano l'aria , Damian si riprese quasi immediatamente <<"Dai, andiamo ! Onoriamo il nostro paese e le nostre famiglie !">> tutti annuirono decisi e tutti accovacciati si diressero verso un conteiner poggiato li , vicino all'uscita dell'aereo. Damian disse <<"Tutti fermi , do uno sguardo e decidiamo il da farsi">>, con la testa si sporse leggermente al lato . Si trovavano nel bel mezzo di una guerriglia , c'erano soldati che cercavano di passare da una parte all'altra per trovare rifugio tra gli alberi, ma puntualmente venivano abbattuti non appena mettevano piede allo scoperto . Cadevano a terra senza vita , i colpi erano innumerevoli , non si capiva da dove arrivassero , era una pioggia di piombo che continuava a cadere ininterrottamente , senza pietà traforava i cuori di decine, centinaia, migliaia di persone al minuto . Quei corpi scivolavano a terra come sacchi vuoti d'anima. Damian deglutì , era una scena angosciosa , migliaia di soldati  che cercavano rifugio che venivano abbattuti da cecchini come se fossero a caccia, morire alla ricerca di salvezza , non c'è cosa più brutta , la sensazione incompleta di essere riusciti a scamparla, chiudere gli occhi con la coscienza di non esserci riusciti , niente di più deplorevole.
Damian si strofinò gli occhi con forza , fece un lungo sospiro poi si girò verso i suoi compagni e disse <<"La situazione è tragica ragazzi, li fuori c'è gente che gioca al tiro al piattello con noi... ho notato che sulla destra a un duecento metri da noi ci sono degl'alberi che molto probabilmente ci forniranno il riparo e ci permetteranno di addentrarci nella foresta, attenzione massima , siamo in un luogo in cui la sfida della vita è più paurosa della morte...Spike guarda, alla nostra destra c'è una camionetta abbandonata , cerchiamo di raggiungerla ok ?">> Spike annuì e incominciò a camminare lentamente passando di fronte a Damian . Il sotto-ufficiale portò l'M16 alla spalla e fece esplodere quattro colpi che uccisero un Vietnamita che si trovava vicino alla camionetta ma che ancora non aveva fatto caso agli americani. Continuò il suo cammino verso la camionetta continuando a tenere il fucile sull'attenti , arrivò al sicuro e si accovacciò , lo seguirono tutti. Arrivò il turno di Damian , era l'ultimo a dover raggiungere . Il tempo di poggiare un piede al di fuori della copertura del conteiner e il suo campo visivo fu attraversato da un proiettile .Ebbe tutto il tempo di guardare il proiettile passare a pochi centimetri dalla sua faccia .Il colpo di fucile gli sfiorò il viso , gli si ghiacciò l'espressione , smise di respirare per una decina di secondi , il tempo di capire che la morte gli era passata a fianco, forse quello era un segno del destino benevolo , forse il destino era dalla sua parte...oppure, molto più probabilmente, quello era un segnale che gli stava lanciando la morte , che da li a poco ,forse , gli avrebbe fatto visita .


Christian Di Iorio


sabato 2 maggio 2015

Romanzo-poi si vedrà-Scena 20

Scena 20
"Un forte inizio"
Le due Sophie giunsero davanti la porta di casa . Le finestre erano aperte stranamente , ma non si udivano rumori nelle circostanze , forse Alice era uscita .
La nonna sfilò le chiavi dalla borsa nera e le infilò nella serratura . Bastò dare un giro e la porta si aprì quasi immediatamente. Non appena mise piede in casa notò che qualcosa non andava perché a terra c'erano dei frammenti vetro che provenivano molto probabilmente dal salotto. Sophie fece in avanti e si accorse che disteso a terra c'era un corpo di una donna con i capelli ricci , era Alice. La donna aveva dei frammenti di vetro nei capelli, il viso era pallido , sulla faccia si disegnavano ancora le strade delle lacrime che però si erano quasi asciugate del tutto. La bambina era andata in cucina e ancora non aveva visto la madre distesa a terra. Alice respirava a fatica, non appena si accorse che quella distesa li a terra era sua figlia Sophie chiamò di corsa il pronto intervento , dopo di ché si fiondò sul corpo quasi senza vita di Alice .L'afferrò per le spalle e la scosse violentemente per farle riprendere conoscenza , urlava il suo nome che rimbombava in tutto il silenzio della casa <<"Alice ! Alice !>>, ma niente non si riprese il respiro sembrava quasi non esserci più. Sophie non sapeva cosa fare , appoggiò delicatamente la testa di sua figlia a terra e uscì fuori per chiedere a qualcuno. Fortunatamente, a due case di distanza abitava un medico , il dottor. Bendy , l'unica speranza era che Sophie lo trovasse in casa . Spalancò la porta di ingresso e uscì fuori gridando <<"Aiuto , mia figlia sta male >>" mentre correva a fatica .  Arrivo difronte la casa del dottore ,si vedeva che era di una persona importante , era maestosa e aveva un giardino bellissimo . Sophie entro nella stradina che portava alla porta d'ingresso, la strada era fatta di ciottoli e mentre stava correndo Sophie scivolò e cadde rovinosamente . Ma non si fermò , si alzò di fretta e continuò la corsa , arrivo alla porta e suonò al campanello , il quale aveva una strana forma di un leone con una spada che gli usciva dal petto , molto probabilmente era di bronzo, si intuiva dal colore. La risposta non tardò, mentre i cani che aveva nel giardino incominciarono ad abbaiare dal retro uscì un uomo , con una folta e lunga chioma grigio cenere , aveva una camicia bianca sbottonata fino al petto che lasciava intravedere il corpo curato .Molto probabilmente si stava rilassando. Non appena udì la voce della donna si precipitò immediatamente da lei <<"Signora, cosa le serve ?">> Sophie rispose <<"Dottore !Dottore ! deve correre assolutamente a casa di mia figlia perché è svenuta!">> L'uomo spalancò gli occhi <<"Un secondo che arrivo nello studio , prendo il borsone e arrivo ">> Il dottore si precipitò velocemente all'interno della sua e ne usci con il borsone medico . I due si misero a correre, Sophie aveva ancora il fiatone per la corsa precedente e rallentava , il dottore nonostante l'età avanzava invece correva come un ragazzino. Arrivò prima il dottore che non appena mise piede in casa schiacciò qualcosa con il piede e lo frantumò , accortosi del rumore sollevò il piede e notò che era un frammento di vetro, come era circondato da frammenti di vetro che sembravano provenire dal salone . Con due lunghi passi si fiondò alla porta del salone , rimase pietrificato. La scena era drammatica, c'era una donna distesa al suolo che galleggiava in un lago di sangue e lacrime, circondata da frammenti di vetro di tutte le dimensioni , al suo fianco c'era  una fotografia che ritraeva una famiglia felice , molto probabilmente era la famiglia della donna . Il dottore si mise immediatamente all'opera sul corpo di Alice , le controllo per prima il polso che fortunatamente batteva ancora , poi controllò la ferita che si era procurata dietro la nuca cadendo , era una grossa ferita <<"Signora mi procuri una benda immediatamente ">>Sophie  che era appena arrivata si rimeise a correre per procurargli la benda che aveva chiesto . Ci mise circa trenta secondi poi tornò dal medico. Il dottore gliela strinse intorno alla testa per fermare la fuori uscita di sangue. Si alzò da terra e domandò <<"Signora , ma sua figlia per caso ha subito qualche pesante stress nell'ultima settimana ?">> Sophie rispose <<"Nell'ultima settimana no , ma due mesi fa o poco più il marito è partito per il Vietnam e lei non l'ha presa molto bene ...">> Il dottore spalancò gli occhi <<" Due mesi ? Di solito quando si verificano questi svenimenti improvvisi sono dovuti di solito allo stress accumulato in pochi giorni , ma se sono già due mesi che non subisce alcun tipo di stress , allora potrebbe essere anche ...">> Sophie gli urlò quasi contro <<"Potrebbe essere anche !?Concluda la frase, la prego  ">> Il dottore alzò lo sguardo dal corpo di Alice, si strofinò gli occhi , fece un lungo respiro profondo , poi guardò Sophie e disse <<"Se sono già due mesi questo svenimento dovuto ad un inizio di depressione che , per essere un'inizio , è già abbastanza forte quindi speri che non sia la depressione , altrimenti più andrà avanti e più sarà dura...">> .
Dalla porta spalancata , intanto, entrava il suono delle sirene dell'ambulanza che era quasi arrivata a destinazione , intanto nella stanza era calato un silenzio assordante...

Buona Lettura                                                                                             Christian Di Iorio