lunedì 20 aprile 2015

Romanzo-Poi si vedrà-Scena 17

Scena 17
"La foto"

Erano passati due mesi e Alice aveva messo in secondo piano la partenza di Damian per dedicarsi alle faccende domestiche e per passare un pò di tempo insieme alla madre e alla figlioletta .
Tutto filava liscio, durante i giorni che precedevano la partenza di Damian aveva perso tre chili , ma ora aveva recuperato tutto e ne aveva messi altrettanto, Sophie giocava e scherzava in continuazione con la mamma e sorrideva dalla mattina alla sera facendo gioire un po tutti. Il sole era tornato a splendere in casa Scott , la mancanza di Damian si sentiva , ma quello che c'era in più era l'ottimismo che c'era nell'aria , Damian aveva detto delle parole prima di partire <<"Ovvio che ritornerò ...">> quelle parole risuonavano nella testa di Alice dalla mattina appena si svegliava fino a quando non andava a dormire la sera . Anche se ormai quelle parole si erano trasformate in un conforto perché Alice aveva incominciato a sperare e a credere realmente che Damian fosse riuscito a ritornare sano e salvo dal Vietnam.
Sophie sembrava non aver accusato più di tanto la partenza del padre, forse grazie al suo inconscio infantile , anche se ogni tanto esclamava la parola "papà..." mentre dormiva , ma niente di più. La madre di Alice invece guardava finalmente la figlia sorridere ogni tanto e buttarsi alle spalle la partenza del marito.
Erano circa le due di pomeriggio e Alice stava passando l'aspirapolvere nella sala da pranzo , notò che un raggio di sole attraversava il vetro del balcone e andava a riscaldare una foto appoggiata su un mobile, che ritraeva Damian e Alice sorridenti il giorno del matrimonio. D'un tratto Alice sentì una fitta incredibile allo stomaco , talmente forte che fu costretta ad inginocchiarsi e appoggiare le mani sul mobile con lo sguardo fisso al suolo , con il respiro affannoso , gli era venuta la pelle d'oca all'improvviso , la testa le girava incredibilmente, la gola le bruciava , non riusciva a parlare, dalla bocca gli usciva una voce leggerissima , quasi nulla . Cadde con la schiena a terra e con le mani strascinò via tutto quello che era sul mobile , la cornice con la foto cadde a terra e si sgretolò in mille pezzi. Alice era ancora una volta sdraiata a terra, supina , con le braccia distese a formare un angolo di 90° col corpo , gli occhi aperti che fissavano in maniera inquietante il soffitto , la bocca semiaperta ,tremava tutta . Il folletto era rimasto acceso , ma lei non sentiva niente , era come se si fosse isolata da tutto , il suo cervello gli stava giocando brutti scherzi , sentiva la voce di suo marito come se la stesse chiamando <<"Alice , Alice sono Damian ,tuo marito, ">>. D'un tratto gli si materializzò davanti in divisa con un fucile in mano che gli diceva <<"Amore ... da quanto tempo , volevo sentirti per avvisarti che qua va tutto bene , la situazione è tranquilla non è come la descrivevano ...mah... che cazz...">> smise di parlare e si toccò la schiena con una mano , poi se la riportò davanti . Era completamente ricoperta di sangue , cadde in ginocchio davanti Alice, con gli occhi sofferenti , le labbra gli tremavano come se dovesse dire qualcosa ma non ci riuscisse , poi si distese con la pancia a terra . Attorno a Damian si allargò velocemente una pozza di sangue , era stato sparato ancora una volta alle spalle , alle spalle del militare si allontanava con un fucile in spalla una figura completamente nera , molto simile a quella del pescheto .
Alice ritornò in se , deglutì , aveva la gola arida ,  gli occhi gli bruciavano . Portò le mani al volto e si tirò i capelli poi urlò a squarciagola <<"Dio resettami ! Chiudimi gli occhi !Fammi benedire fai finire tutto oggi !">>  . Stava piangendo per l'ennesima volta ,stava sciacquando i capelli tra le sue lacrime, pensava di aver passato tutto il dolore , ma mentre era sdraiata li , a terra nella sala , capì che tutto quello che aveva passato era solo l'inizio , il brutto doveva ancora venire. Piangeva a dirotto , come un fiume in piena , era una scena straziante , una donna quasi uccisa dall'amore per suo marito .
Le due Sophie erano fuori , avevano approfittato della bella giornata per fare una passeggiata al parco tranquille .
Alice era sola , non si era mai sentita così sola . Cercò di rialzarsi aiutandosi appoggiando le mani al muro, ma non appena si mise in piedi le gambe gli cedettero subito e cadde nuovamente a terra rovinosamente , la testa colpì violentemente il suolo e tutto quello che era intorno a Alice si spense improvvisamente .
Era ancora una volta a terra ,incosciente , perdeva sangue e lacrime , perdeva amore e vita , il respiro continuava miracolosamente a resistere , il sole si era spostato sul corpo privo di sensi di Alice e lo teneva caldo. Sembrava morta , era ferma immobile a terra , da sotto il viso usciva sangue a fiumi misto a lacrime salate, le mani erano rilassate e avevano il palmo rivolto verso l'alto.
Sophie e la nipotina intanto erano al parco e si godevano la bella giornata di sole ...  sorridevano e scherzavano , ma purtroppo il sole sarebbe durato poco , molto poco. All'orizzonte si vedevano già le nuvole cariche di pioggia ...

Buona lettura                                                                              Christian Di Iorio 


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