venerdì 3 aprile 2015

Romanzo-Poi si vedrà-scena 4

Scena 4
"Una mattinata strana"

Damian aprì leggermente gli occhi e vide che alla sua sinistra, di fianco a lui, non c'era più Alice .Si mise con la pancia rivolta verso il soffitto e le braccia conserte dietro la nuca per rilassarsi e svegliarsi piano piano.Il sole ,che gli accarezzava il busto, era strano.Non era come quello del giorno prima che era violento, forte, che per poco non cuoceva tutto ciò che incontrava, questo era strano, molto strano, era molto più debole del giorno prima. Damian si sveglio con una stranissima e alquanto anormale ,dato che faceva abbastanza caldo, pelle d'oca. Quella mattina era tutta completamente strana , l'aria era pesante, quasi si faceva fatica a respirare. Era il preannuncio di qualcosa di brutto , un brutto presentimento, e Damian, sfortunatamente, lo aveva già capito.
Si alzò di scatto dal letto e si diresse verso l'armadio, aprì il secondo cassetto dei cinque della cassettiera e vi sfilò una t-shirt di colore blu scuro.L'appoggiò delicatamente sul suo corpo tonico e si incamminò verso la cucina.
La sveglia della cucina segnava mezzogiorno e diciassette , Damian aveva dormito molto masi sentiva comunque frastornato.Alice stava preparando il pranzo in cucina mentre le due Sophie erano in salotto a giocare sul divano. Damian entrò in cucina e salutò la moglie con un tenero <<"Buongiorno amore">> condito da un soffice bacio sulla guancia, dopo di che aggiunse <<"Amore penso di essere malato,avò qualche linea di febbre, perchè stamattina mi sono svegliato con lapelle d'oca anche se fa caldo... ">> Alice lo guardò un secondo frastornata, poi accennò un lieve sorriso e rispose<<"Amore non penso tu sia maleto, comunque se continui a sentirti così chiamiamo il med...">> il dialogo fu interrotto dal "driiiin" del campanello di casa. Damian si avviò per aprire la porta con una corsetta apparentemente stanca. Aperta la porta si trovò di fronte al postino chereggeva una busta con su scritto "ufficiale Scott" nella mano destra.Il postino guardò in faccia Damian e poi disse <<"Il signor...Damian Scott?">>Damian annuì nervosamente, poi continuò il postino<<"C'è posta per lei , metta una firma qui per presa visione ">> il postino gli consegnò carta e penna dove Damian appose la firma senza dire una parola .Damian aveva cambiato colore in volto, da rosa carne il suo viso era diventato di un grigiore assurdo.Mentre , una volta congedato il postino, si stava dirigendo di nuovo in cucina, e reggeva la busta che gli avevano appena consegnato tra le mani mentre la guardava , quando tutto d'un tratto si fermò e irrigidì improvvisamente . Sulla busta era stampato un simbolo di forma circolare con una grossa aquila al centro che manteneva , con la zampa destra,un ramoscello con tredici foglie e tredici frutti, e con la zampa sinistra tredici freccie di colore bianco. L'aquila nel becco reggeva una striscia con scritta sopra la scritta " E pluribus Unum",frase composta anch'essa dall'elemento del tredici , e cioè da tredici lettere.Al di sopra del capo dell'aquila era disegnata una stella di Davide composta da tredici stelle.Sopra il busto del maestoso uccello era disegnato uno scudo con tredici bande bianche e rosse.
Ma quello che più spaventava Damian era la scritta che si esponeva maestosa intorno al simbolo che diceva "DEPARTMENT OF STATES-UNITED STATES OF AMERICA".
Sotto il simbolo c'era un timbro di colore rosse che risaltava agli occhi sulla busta bianca in maniera incredibile con la scritta "Washington D.C.".
Mentre Damian era fermo ad ammirare preoccupato lo spettacolo pietoso di quella busta , passò alice che vedendolo pietrificato gli chiese <<"Damian, amore, perchè sei fermo in mezzo al corridoio e guardi fisso quella busta ?">>.Damian senza alzare lo sguardo rispose<<"Alice...è una lettera , viene da Washington, l'ha mandata l'esercito...">>. Alice sentendo le parole del marito impallidì, quella lettera di poche righe poteva voler dire tante cose, ancora non l'avevano aperta , ma purtroppo avevano gia capito di cosa si trattasse .

Buona lettura                                                                                           Christian Di Iorio 

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