lunedì 13 aprile 2015

Romanzo-Poi si vedrà-Scena 14

Scena 14
"Un collega da sempre"

Il fischio del treno era fortissimo, quasi spaccava il vetro del finestrino che tremava pericolosamente . Nella cabina regnava un silenzio allucinante , interrotto ogni tanto dal rumore del whisky che scendeva giù nella bottiglia , fino alla gola del uomo seduto di fronte a Damian. 
Il silenzio tombale fu interrotto dall'uomo seduto al suo fianco con un <<"Dove sei diretto?, vedo che porti la divisa , proprio come me ">>.  Damian girò il capo verso il suo collega e rispose <<"Washington , prima di partire per il Vietnam mi aspetta un colloquio con il generale Mc. Kennedy">>. L'uomo seduto al suo fianco spalancò gli occhi e disse <<"Viet...Vietnam?">> Damian rispose <<"Si ... perché?">> <<"No perché un mio collega è tornato il mese scorso dal Vietnam, mi ha raccontato un po come si sta li ...purtroppo per te li non è un vero e proprio paradiso , l'aria è pesante , si sente puzza di morte costantemente ,lotterai per la sopravvivenza quasi tutti i giorni ,ti troverai faccia a faccia più volte con l'uomo che potrebbe essere il tuo omicida . Se riuscirai a tornare, verrai ricordato come un eroe, pochissima gente ci riesce , e quelle poche persone che ci riescono raccontano il luogo della loro missione come un vero e proprio inferno , dove non puoi voltarti un secondo perché rischi di essere ucciso ...">>. Damian lo guardava fisso negli occhi col pensiero fisso alla sua missione , deglutì lentamente poi aggiunse <<"Emh ...sapevo che in Vietnam non ero una passeggiata ma non pensavo fosse così...con le sole tue parole mi sono saliti i brividi su per la schiena ">>. L'uomo appoggiò una mano sulla spalla di Damian poi esclamò <<"Purtroppo noi non possiamo farci niente . I nostri superiori ci mandano li come se fossimo dei giocattoli , loro se ne stanno li, seduti con il loro sporco culo messo comodo su una sedia girevole , ci conducono alla morte ,inconsapevole delle miriadi di bambini che rischiano di rimanere senza padre , non pensano alle lacrime delle mogli , al dolore , non pensano a niente , per loro è tutto semplice , firmano una carta e finisce li , una riga di inchiostro nero ,ecco quanto valiamo ,un misero e insignificante scarabocchio messo su un foglio di carta ...">>. Damian aveva ascoltato con attenzione tutto il discorso del suo collega , fece un sospiro profondo , poi soffermò <<"Guarda , ancora non conosco il tuo nome , come ti chiami ?">>. L'uomo rispose <<" Luke Milton , scusa se non mi sono presentato ">>. Damian continuò <<"Piacere Luke io sono Damian Scott . Comunque , Luke, quando abbiamo deciso di fare il militare sapevamo a cosa andavamo incontro , sapevamo che avremmo camminato mano nella mano con la nostra morte per tutta la vita , sapevamo che saremmo stati costretti ad allontanarci dalla nostra famiglia , dai nostri cari. Sapevamo a cosa andavamo incontro , eppure lo abbiamo fatto, perchè l'amore per la propria patria supera qualunque cosa, essere coscienti di morire , ma di morire per la propria patria va ben oltre ogni valore morale immaginabile , l'orgoglio, la gloria ...sono tutte emozioni che una volta provate diventano una droga dalla quale dipendiamo e della quale non possiamo fare almeno .Io personalmente , anche se soffro sempre di più per ogni metro che mi allontano dalla mia famiglia , non mi pento della mia scelta perché se vado in guerra e combatto ,lotto e muoio in guerra , l'ho fatto per un valido motivo , l'ho fatto per mia moglie e per mia figlia , l'ho fatto per donargli un mondo di pace e serenità nel futuro ">>. Luke era affascinato dalle parole di Damian, lo guardava a bocca aperta , il suo ragionamento gli aveva aperto la testa , gli aveva fatto pensare ciò che non aveva mai pensato , la possibilità di donare di un mondo di serenità ai loro posteri . Erano due ore che stavano chiacchierando , all'improvviso si udì una voce gracchiante che usciva dalle casse impiantate vicino alla porta che diceva <<"Prossima fermata Washington">>. Damian guardò in faccia a Luke , quell'uomo aveva qualcosa che gli attirava attenzione , era come se lo conoscesse da sempre. Damian disse <<"E' la mia fermata devo scendere">> si alzò e incominciò a prepararsi .

Buona lettura                                                                                                     Christian Di Iorio

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