domenica 7 giugno 2015

Romanzo-Poi si vedrà- Scena 23

Scena 23

"Finalmente al riparo"

Il cuore batteva all'impazzata , non rallentava , pulsava sangue a una velocità incredibile. Damian riprese a respirare dopo una decina di secondi di apnea , poi rimise lo sguardo sulla camionetta che doveva raggiungere , scrutò , la un ultima volta sul versante opposto per controllare se qualche nemico si fosse accorto della sua presenza , sembrava che nessuno lo avesse visto . appoggiò una mano a terra e accarezzò il terreno fangoso , piantò i piedi a terra , irrigidì i muscoli ,si stava preparando correre nella maniera più veloce possibile per raggiungere la copertura . Nella sua mente risuonava un countdown <<"10,9,8,7,6,5,4,3,2...1...">> D'un trattò si alzò e incominciò a correre il più veloce possibile ,il cuore ora era andato praticamente in tachicardia,il suo viso era attraversato trasversalmente da gocce d'acqua miste a sudore e lacrime, attorno a lui era tutto sfumato, ma lui correva, correva e non pensava nulla , voleva solamente raggiungere il sicuro , pregava Dio che nessuno lo avesse visto .Raggiunse finalmente la mai cosi tanto amata camionetta e si accovacciò al fianco di Spike . Aveva il fiatone ,ansimava fortissimo ,forse quello era lo sforzo più grande che aveva prodotto in vita sua . Le gambe tremavano , come se chiedessero un po di tregua , il cuore finalmente batteva con normalità. Damian guardo in faccia Spike , gli sguardi si incrociarono e rimasero fissi per alcuni secondi , poi il sotto-ufficiale poggiò la mano sulla spalla di Damian e esclamò <<"Noi ce la faremo, non si preoccupi...">> Damian non rispose ,rimase li fermo , quasi piangeva , voleva tornare a casa , quell'inizio era stato tragico, il pensiero di non farcela ora era diventato un macigno che schiacciava i pensieri di Damian e non li lasciava respirare .
Il Vietnam stava vincendo almeno per ora .
Ora però bisognava scappare da quell'inferno non era il momento di piagnucolare su se stessi , ormai erano li , e dovevano restarci ancora per un bel po. Damian , da gran condottiero che era prese allora in mano la situazione . <<"Ragazzi procediamo verso est, li dovrebbe esserci l'accampamento americano ,andiamocene da questa merda di posto ">> Damian si si appoggiò con la schiena alla camionetta , poi scorse leggermente il viso , dalla parte opposta c'era solamente un vietnamite , bisognava mettere al sicuro tutta la zona del loro passaggio per evitare altre perdite . Damian controllò il fucile, era carico , caccio la canna la poggiò sul cofano, mise le dita sul grilletto . Una goccia d'acqua attraverso tutta la sua fronte e arrivò sul naso, poi cadde a terra senza fare rumore . Aveva il viso umido , poggiò l'occhio sul mirino e spostò la mira sul vietnamita che non lo aveva visto.Ingoiò quel poco di saliva che gli era rimasta in gola , incominciò a respirare profondamente , non sentiva più il battito del cuore , era concentrato. Dal suo M-16 partì una raffica di colpi che colpi l'uomo sul petto , che cadde prima in ginocchio, quasi per chiedere pietà, poi cadde a pancia a terra senza emettere il minimo sibilo. Damian alzò lo sguardo dal mirino e si incamminò accovacciato e lentamente verso gli alberi , che lo avrebbero condotto all'accampamento, <<"seguitemi">> esclamò. Gli statunitensi si avviarono dietro Damian , coprendogli le spalle . Entrarono nel bosco , sentendosi finalmente leggermente più al sicuro .

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